Cambio di scenario per Exchange Server: spunti utili per prepararsi

Microsoft ha annunciato che, a partire da ottobre 2025, terminerà il supporto per le attuali versioni di Exchange Server 2016 e 2019.

Il ciclo di vita di Exchange Server continua ad evolversi, e con esso anche le scelte da affrontare per chi ancora utilizza ambienti on-premise. Microsoft ha annunciato la fine imminente del supporto per le versioni attualmente in uso: questo comporterà lo stop agli aggiornamenti di sicurezza e a tutte le patch correttive, con possibili implicazioni per l’affidabilità e la protezione degli ambienti locali.

Ricordiamo che Exchange 2013 è già fuori supporto da tempo, mentre l’unica versione destinata a rimanere attiva sarà Exchange Server Subscription Edition (SE), una nuova release non ancora rilasciata ma che introdurrà importanti novità in termini di aggiornamenti e licensing.

Cosa implica per chi è ancora on-prem?

Per le aziende che desiderano mantenere una configurazione locale, la strada da seguire prevede due tappe obbligate:

  • Aggiornamento a Exchange Server 2019 sugli ambienti esistenti

  • Successivo in-place upgrade a Subscription Edition (SE) non appena sarà disponibile

Particolare attenzione va data anche agli ambienti ibridi: le attuali soluzioni basate su Exchange Hybrid Agent verranno progressivamente dismesse. Sarà quindi necessario migrare verso nuove app di ibridizzazione e adottare Microsoft Graph API per garantire la continuità nei servizi SMTP relay, directory sync e altri scenari misti.

Dal punto di vista economico, Exchange SE sarà legato a un nuovo modello in abbonamento, con un incremento stimato tra il 10% e il 20% rispetto alle licenze precedenti.

L’alternativa: migrare a Exchange Online

Sempre più aziende stanno scegliendo di abbandonare le infrastrutture on-premise per migrare a Exchange Online, la soluzione cloud inclusa nella suite Microsoft 365. I vantaggi sono molteplici:

  • Aggiornamenti automatici e continui, senza interventi manuali

  • Maggiore sicurezza grazie a funzionalità native come MFA, accesso condizionale, protezione anti-phishing e anti-malware con Defender for Office 365

  • Semplificazione della gestione e riduzione della complessità infrastrutturale

La migrazione al cloud rappresenta anche un’opportunità per modernizzare il workplace, integrando strumenti evoluti come:

  • Microsoft Intune, per la gestione dei dispositivi aziendali

  • Teams, OneDrive e SharePoint, per potenziare la collaborazione e la produttività

  • Defender for Endpoint, per una protezione avanzata dei dispositivi

Il tutto ospitato nei datacenter Microsoft in Svizzera (Ginevra e Zurigo), in piena conformità con la normativa nLPD e il GDPR.

È il momento di decidere

Che l’obiettivo sia restare on-premise o passare al cloud, è essenziale iniziare fin da subito a pianificare la transizione. Solo così sarà possibile evitare interruzioni di servizio e mantenere alto il livello di sicurezza della posta elettronica aziendale.

4IT Solutions è al tuo fianco per aiutarti a valutare la soluzione più adatta, sia in termini tecnici che economici. Contattaci per una consulenza gratuita e senza impegno: il futuro del tuo sistema di posta non può aspettare.

Federico Piazza

Federico Piazza

Modern Workplace Specialist

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