In questo contesto, non sorprende il risultato di una recente ricerca indica che solo il 21% dei leader IT si sente pienamente fiducioso nella capacità dell’attuale infrastruttura della propria azienda nel supportare tali sfide. Non stupisce quindi che l’hybrid cloud si sia imposto velocemente come una soluzione potente che unisce le tradizionali infrastrutture on-premise e la scalabilità dei servizi cloud. Questo approccio offre infatti il meglio dei due mondi, combinando la sicurezza e il controllo degli ambienti privati con la flessibilità e l’efficienza dei cloud pubblici, integrando in modo fluido le due realtà per creare un ambiente unificato e dinamico, dove i carichi di lavoro legacy e i dati sensibili possono essere ospitati nei cloud privati, mentre le applicazioni più moderne possono beneficiare delle vaste risorse offerte dai fornitori di cloud pubblici.
I vantaggi dell’hybrid cloud
L’adozione di una soluzione di hybrid cloud è una scelta strategica fondamentale per le aziende che desiderano promuovere la propria trasformazione digitale. Questo approccio innovativo offre infatti una serie di vantaggi e opportunità uniche che permettono di ottenere il massimo per quanto riguarda la modernizzazione e la crescita. Se possiamo identificare l’agilità come vantaggio principale di questa soluzione, ci sono anche altre ragioni a supporto di questa scelta:
- Flessibilità e scalabilità
Il cloud ibrido offre una flessibilità senza pari, consentendo alle aziende di scalare le risorse secondo necessità. Questa agilità è particolarmente vantaggiosa per i carichi di lavoro dinamici con domande fluttuanti.
- Privacy, controllo e sicurezza
Implementando una soluzione di cloud ibrido è possibile separare facilmente le informazioni e decidere cosa si vuole che rimanga interno, come i dati più sensibili e le operazioni più critiche. Inoltre, per le aziende con rigorosi requisiti di sicurezza e di conformità, il cloud ibrido offre un ambiente sicuro, garantendo un maggiore controllo e protezione dei dati.
- Disaster Recovery e continuità aziendale
Il cloud ibrido permette di ottenere solide strategie di ripristino da eventuali disastri, replicando dati e applicazioni tra più ambienti cloud, assicurando in questo modo la continuità aziendale.
- Prestazioni ottimizzate
Le soluzioni cloud ibrido consentono alle aziende di selezionare la piattaforma più adatta per carichi di lavoro specifici, ottimizzando le prestazioni e l’esperienza dell’utente.
- Integrazione con i sistemi legacy
Il cloud ibrido permette alle aziende di integrare sistemi e applicazioni legacy con i moderni servizi cloud, senza dover rivoluzionare l’infrastruttura esistente.
L’hybrid cloud è la soluzione che fa per la tua azienda?
Il public cloud, così come le tradizionali infrastrutture on-premise sono sicuramente delle scelte interessanti per vari motivi, ma non sempre ideali o complete. Non esiste infatti una sola opzione che sia adatta ed uguale per tutte le aziende. Idealmente dovrebbe essere considerata una strategia ibrida per implementare una soluzione di cloud ottimale in grado di garantire il meglio dei due mondi. Secondo le statistiche il 78% delle aziende prevede di adottare strategie ibride nell’anno in corso per la trasformazione del business con un incremento del 47% rispetto il 2022, in quanto le aziende cercano di ottimizzare carichi di lavoro risorse trovando nel cloud ibrido la risposta che permette loro di sfruttare i vantaggi di ciascun ambiente. Le soluzioni di cloud ibrido creano dunque un collegamento tra il cloud pubblico e quello privato, consentendo di gestire picchi di domanda e di allocare le risorse necessarie per l’attività aziendale, garantendo al contempo la protezione degli asset nelle aree appropriate della rete. La conformità è un altro aspetto da non sottovalutare. Quando le normative sull’utilizzo e la conservazione dei dati cambiano, una soluzione di cloud ibrido permette di spostare agevolmente i dati tra il cloud privato e quello pubblico per garantire la conformità alle norme in vigore. Concludendo, va detto che ad oggi non tutte le aziende, soprattutto le PMI, sono ancora pronte a migrare integralmente ad un cloud pubblico, ma capiscono d’altro canto che una soluzione unicamente on-premise potrebbe essere limitante, spingendole quindi a scegliere un mix ibrido, in quanto permette di adottare le moderne tecnologie, migliorare le proprie capacità IT e rimanere competitive nell’attuale panorama aziendale in rapida evoluzione.