Il Case Study di Fondazione Diamante
Fondazione Diamante ha introdotto nei propri sistemi IT la virtualizzazione a livello server e client, adottando una soluzione di virtualizzazione dei desktop.
Una postazione thin client costa circa la metà di un PC: con la virtualizzazione dei desktop abbiamo potuto aumentare il numero di stazioni di lavoro disponibili di oltre il 60%.
CLIENTE
Fondazione Diamante
OBIETTIVO
- Aumentare il numero di stazioni di lavoro disponibili.
- Rendere più rapide ed effi cienti le operazioni di rendicontazione delle attività da parte degli operatori nelle sedi centrali e periferiche.
- Razionalizzare la raccolta delle informazioni e la distribuzione del software.
PARTNER COINVOLTI
4IT Solutions, VMware
CHI È FONDAZIONE DIAMANTE
La Fondazione Diamante è nata nel 1978. L’obiettivo era rivolgersi a persone disabili adulte per aiutarle a recuperare la propria autonomia attraverso il lavoro. Nel corso degli anni, la Fondazione si è sviluppata predisponendo strutture differenziate sia per contenuto e caratteristiche sia per complessità e specificità del sostegno socio-educativo offerto. Da sempre la Fondazione ha cercato di proporre ai disabili attività che
potessero concretamente fornire una prospettiva di lavoro orientata all’integrazione professionale: questa impresa sociale gestisce 13 laboratori, 4 unità abitative (foyer e appartamenti protetti), 5 negozi, 4 servizi di sostegno abitativo e 5 servizi di inserimento lavorativo. Le attività produttive promosse coinvolgono tutti i settori economici, dal primario al terziario: orticoltura, pollicoltura viticoltura, ceramica, lavorazione del legno, restauro, tessitura, sartoria, assemblaggi, cablaggi, servizi di impaginazione, grafica, stampa, contabilità, ristorazione e vendita.
LA SFIDA
Fondazione Diamante si occupa complessivamente di oltre 600 utenti disabili e impiega 200 operatori sociali nel Canton Ticino, da Chiasso a Biasca, da Bellinzona a Locarno. La ramifi cazione diff usa in un contesto territoriale a più centri ha sempre rappresentato una sfida gestionale per questa impresa sociale, che progressivamente, con l’aumentare delle attività gestite e con l’estendersi dei territori serviti, ha visto aumentare il carico di lavoro dei propri operatori impegnati nella pianifi cazione e rendicontazione delle attività quotidiane. “Ognuna delle 25 sedi della Fondazione era dotata di un PC a cui il personale accedeva per le attività di registrazione e rendicontazione”, ricorda Matteo Fraschina, responsabile amministrativo. “La reportistica era affidata alla compilazione di moduli elettronici che venivano fatti pervenire alla sede centrale su supporti di memorizzazione portatili, per poi essere caricati sui sistemi gestionali centrali”. Occorreva snellire queste operazioni, off rendo al personale della sede di Manno, così come delle sedi decentrate, strumenti comuni e accessibili in modo integrato, così da ottimizzare l’inserimento dei dati.
LA SOLUZIONE
L’incontro con 4IT Solutions, una società specializzata nella consulenza e nell’implementazione di Infrastrutture IT all’avanguardia, determina nel 2015 una fase di trasformazione determinante. La Fondazione decide di agire sia sui sistemi informatici centrali, da razionalizzare e ammodernare, sia sull’infrastruttura periferica, da standardizzare e semplifi care. Gli specialisti di 4IT Solutions propongono un progetto di virtualizzazione dei server e della componente desktop, utilizzata a livello locale nelle sedi operanti nel Canton Ticino. Dopo il preavviso favorevole del Centro Sistemi Informativi cantonale, che conferma la qualità del progetto, in poco più di sei mesi la tranche più consistente dei lavori viene portata a termine, con l’adozione a livello centrale di quattro host in alta affi dabilità. Nelle sedi periferiche i PC esistenti vengono virtualizzati con Horizon, mentre altri thin client sono confi gurati per accedere in modo profi lato ai server centrali. Ciò ha consentito di aumentare il numero di postazioni disponibili, senza dover acquistare stazioni di lavoro dedicate. “Una postazione thin client costa circa la metà di un PC: con la virtualizzazione dei desktop abbiamo potuto aumentare il numero di stazioni di lavoro disponibili di oltre il 60%”, spiega Fraschina.
I BENEFICI
La virtualizzazione dei desktop ha permesso di off rire agli operatori un numero di postazioni più elevato che in precedenza, 12 nella sede centrale e oltre 60 nelle sedi periferiche. “In precedenza gli operatori si alternavano ai PC per effettuare le attività di rendicontazione, con la formazione di ‘code’, che oggi sono scomparse, grazie all’aumento delle postazioni disponibili”, spiega Fraschina. Il vantaggio più evidente è costituito dalla maggiore efficienza e integrazione ottenute nell’imputazione dei dati. “Gli operatori accedono dai client direttamente al sistema gestionale centrale”, continua Fraschina. “Questo ha permesso un più facile accesso a tutti i collaboratori a tutta la formulistica prevista dal nostro sistema di gestione della qualità”. Naturalmente gli operatori accedono in modo profi lato al proprio spazio di lavoro virtuale, e possono operare in qualunque sede si trovino, indipendentemente dalla disponibilità del “proprio” PC. La distribuzione degli aggiornamenti software, in precedenza affi data a personale IT che doveva visitare le 25 sedi della fondazione, è ora eseguita centralmente e automaticamente. Anche le operazioni di backup, salvataggio e archiviazione dei dati sono automatizzate grazie all’adozione delle tecnologie di virtualizzazione VMware. Un altro aspetto riguarda la sicurezza, perché il sistema virtualizzato garantisce un livello di protezione dei dati nel passaggio dal centro alla periferia che in precedenza sarebbe stato impensabile.
Gli operatori accedono dai client direttamente al sistema gestionale centrale. Questo ha permesso un più facile accesso a tutti i collaboratori a tutta la formulistica prevista dal nostro sistema di gestione della qualità.