Il Case Study Grünenfelder SA

CHI È GRüNENFELDER SA

Leader in Ticino nella distribuzione di prodotti alimentari e non food, Grünenfelder SA è sinonimo di garanzia e qualità. Questa azienda di logistica alimentare, forte di oltre settanta dipendenti, opera principalmente in Canton Ticino ma anche in tutta la Svizzera. Vive un periodo di crescita e ciò si riflette sui sistemi informativi, che devono rispondere alle richieste del business e dare servizi ai dipendenti.

LA SFIDA

Luca Bolla è IT Manager in Grünenfelder SA, governa una infrastruttura relativamente piccola, interamente centralizzata su tre server fisici on-premise che sostengono il carico elaborativo dell’intera azienda. Quando è entrato in azienda, nel 2004, ha trovato un sistema AS/400 e un server Windows e ha portato avanti un processo di modernizzazione dei sistemi, grazie alla virtualizzazione.

“Da tempo abbiamo imparato a sfruttare la virtualizzazione, sia a livello server sia per l’erogazione delle applicazioni sui desktop degli utenti”, riferisce Bolla. “Negli ultimi tempi abbiamo registrato un problema di performance di tutto il sistema informativo, lato server e client”. La lentezza riguardava l’utilizzo delle macchine virtuali VDI durante le operazioni ordinarie e nell’accesso ai dati. Il software aziendale girava in maniera non ottimale e questa lentezza aveva un impatto negativo sulle attività amministrative e sul lavoro logistico quotidiano. Le elaborazioni dei dati, in particolare, erano rallentate e ne risentiva la fruizione da parte degli utenti. Dal punto di vista della gestione dei sistemi, occorreva lavorare con diversi sistemi dedicati rispettivamente ai server, alle applicazioni e allo storage. Quest’ultimo, in particolare, aveva ormai superato il periodo di supporto e mostrava costi di mantenimento troppo elevati in relazione alla necessità di un’espansione dello spazio disponibile.

“Dal punto di vista software, la nostra scelta per la virtualizzazione non era in discussione, considerando che è stata un elemento fondamentale nella modernizzazione del datacenter aziendale”, commenta Bolla. “Lavoriamo con sistemi VMware da diversi anni e ci siamo trovati bene con le soluzioni di virtualizzazione, tanto da introdurre anche le funzioni di VDI. Considerando che sono l’unico informatico in tutta l’azienda, gestire le postazioni di lavoro in modalità tradizionale non era più sostenibile, abbiamo risolto egregiamente il problema con la VDI. Oggi si tratta di andare oltre, con una nuova piattaforma hardware”. Si avvia quindi un’analisi di mercato per migliorare le performance con un hardware nuovo, secondo criteri relativi al miglioramento dei tempi di risposta del software.

LA SOLUZIONE

Grünenfelder SA si rivolge al proprio Partner VMware di riferimento, 4IT Solutions, che guida l’azienda nella scelta della piattaforma hardware più adatta alle esigenze individuate e nell’evoluzione più coerente dei sistemi di virtualizzazione. Per i nuovi server l’azienda sceglie hardware Dell, in considerazione, oltre che delle condizioni economiche offerte, di un maggior livello di integrazione tra hardware e software di due vendor strettamente legati tra loro. Per i sistemi VMware si tratta invece principalmente di un aggiornamento di release, a cui si accompagna il passaggio da uno storage tradizionale a una vSAN. “La scelta effettuata da Grünenfelder SA include 5 anni di supporto, garantendo gli aggiornamenti necessari e mettendo l’azienda al sicuro da imprevisti, precisa Raffaele Amoia, l’Account Manager di 4IT Solutions che ha seguito il progetto. “Al termine dei 5 anni, se si vorranno cambiare i server non si dovranno pagare le licenze, ma solo l’hardware (server fisico) con un notevole risparmio in previsione di un successivo upgrade tecnologico”.

L’implementazione dei nuovi server e della vSAN da parte dei consulenti di 4IT Solutions procede in tempi rapidi e le attività di test e di messa in servizio si completano in meno di un mese. La migrazione delle applicazioni critiche, come il sistema SAP, viene effettuata durante un weekend, senza ulteriori disruption né fermi macchina. I tre nuovi server installati presso il data center di Grünenfelder gestiscono in maniera trasversale tutte le attività di elaborazione, di storage e di erogazione agli utenti desktop in modalità VDI.

“Il grosso salto per noi è stato passare da uno storage tradizionale a una storage area network virtualizzata con VMware vSAN”, dichiara Luca Bolla: “È il grande cambiamento che ci ha permesso di ottimizzare le performance in maniera spaventosa, con tempi di risposta fino a dieci volte più rapidi”.

I BENEFICI

Dopo l’implementazione dei nuovi sistemi, le risorse IT sono ora disponibili in abbondanza, garantendo una maggior flessibilità nella gestione e nella migrazione delle macchine virtuali. Anche la user experience è decisamente migliorata. Per quanto riguarda l’accesso ai dati, Grünenfelder SA ha potuto registrare un notevole miglioramento nei tempi di risposta e in quelli di accesso ai dati. “Alcuni dei nostri processi di calcolo e l’elaborazione di diverse query sui dati della giornata avvenivano di notte e duravano diverse ore, mentre oggi si completano in pochi minuti”, spiega Bolla. “Abbiamo verificato un grande miglioramento sul database SQL Server, che è la base dei sistemi SAP, con una visibile ottimizzazione dei tempi di risposta degli applicativi che girano sul database”.

Notevoli miglioramenti si registrano anche sul fronte dello storage. La dimensione dei nuovi dischi e le ottimizzazioni rese possibili dalla vSAN garantiscono uno spazio di archiviazione abbondante per garantire l’evoluzione futura. In caso di necessità basterà aggiungere anche un singolo disco per aumentare la capacità dell’intera soluzione. Anche il backup è molto più rapido e rientra nella finestra temporale assegnata.

Dal punto di vista della gestione dei sistemi, il lavoro del team IT è molto più agevole, perché gli utenti sono più soddisfatti, mentre la disponibilità di un’unica console di gestione integrata semplifica il lavoro degli amministratori. “Grazie al sistema vSAN totalmente integrato, gestisco tutto in un singolo punto utilizzando vCenter, strumento che conoscevamo già, integrando funzionalità, aggiornamenti e monitoraggio di storage, server e macchine virtuali”, chiarisce Bolla.

Alla semplificazione delle attività di amministrazione si aggiungono le migliori capacità in termini di sicurezza e disaster recovery. “Con la vSAN abbiamo la possibilità di predisporre un disaster recovery in maniera semplice e senza costi aggiuntivi”, spiega Bolla. “La nuova infrastruttura ci consente di costruire un sistema replicato che funzioni anche in caso di rottura di uno o più dischi e di un server, così disponiamo di un sistema ridondato che funziona senza interruzioni anche durante gli aggiornamenti e la manutenzione”.

“A livello applicativo non abbiamo cambiato nulla, ma questo è il bello di VMware”, riferisce Bolla. “Grazie alla tecnologia VMware abbiamo potuto cambiare i nostri server senza modificare in alcun modo il layer applicativo, con il vantaggio di un incremento di prestazioni misurabile, una nuova dimensione di storage e un servizio di disaster recovery in precedenza inimmaginabile”.