Il Case Study di Locarno Film Festival

Server e storage a prova di Festival con VMWare. 

I nostri sistemi informativi sono più pronti che mai per il prossimo Festival. La nuova infrastruttura server e storage basata su VMware vSAN ci assicura tutta l’affidabilità e la flessibilità di cui abbiamo bisogno, con un notevole miglioramento delle prestazioni

Malcom Tunzi

Head of Information Technology, Locarno Film Festival

CLIENTE
Locarno Film Festival

OBIETTIVO

  • Aumentare la capacità di storage
  • Migliorare le prestazioni
  • Garantire affdabilità e flessibilità dei sistemi

PARTNER COINVOLTI
4IT Solutions, VMWare

CHI È LOCARNO FILM FESTIVAL

In 72 anni di storia il Locarno Film Festival ha occupato una posizione unica nel panorama dei più prestigiosi festival cinematografici. Ogni agosto, per undici giorni, la città ticinese diventa la capitale mondiale del cinema d’autore. Migliaia di appassionati e professionisti dell’industria cinematografi ca si incontrano a Locarno, ogni estate, per condividere la loro curiosità per le nuove scoperte e una passione per il cinema in tutte le sue sfaccettature. A Locarno trovano un programma di qualità, ricco, eclettico, sorprendente, che mette in contatto talenti emergenti e ospiti prestigiosi.

LA SFIDA

Chi collabora a quella splendida macchina organizzativa e artistica che è il Locarno Film Festival non misura il tempo in anni, ma in “festival”. E Malcolm Tunzi, Head of Information Technology, fa parte del team da ben dodici festival. In tutti questi festival (o anni) ha visto crescere il suo sistema informativo per garantire l’affidabilità dei servizi e la flessibilità delle architetture, in un contesto che vede cambiare nel corso dell’anno il numero degli utenti interni secondo un ciclo ricorrente. “In base al fabbisogno organizzativo le attività informatiche si adattano di pari passo andando a supplire le necessità della macchina organizzativa. L’organico ad inizio anno è composto da 25 persone per poi arrivare ad agosto con circa 750 dipendenti complessivi”, spiega Tunzi. Il Festival si tiene ogni anno nella prima metà di agosto e tutta la struttura si adatta nel corso dell’anno per erogare l’evento al meglio, fino a gestire in pochi giorni oltre 280.000 presenze tra box office, teatri, Piazza Grande e il resto della città di Locarno. In questi giorni di fuoco per chi lavora dietro le quinte, tutto deve funzionare senza intoppi, a cominciare dall’infrastruttura IT.

Le applicazioni di biglietteria, la banca dati e tutti i sistemi di backoffice del Festival erano affidati fino al 2018 a un cluster di server giunti ormai al termine del loro ciclo di manutenzione. Per garantire ai sistemi i necessari livelli di efficienza e affidabilità era stato pianificato un upgrade dell’infrastruttura server e storage. Si trattava di capire quale architettura scegliere. Tunzi si rivolge agli esperti di 4IT Solutions, system integrator che da tempo opera al servizio del Festival, per una valutazione delle alternative percorribili.

LA SOLUZIONE

Gli esperti di 4IT Solutions predispongono due scenari evolutivi. Nel primo il Festival acquista nuovi server e nuovi dispositivi di storage dedicati, secondo un’architettura che, pur garantendo solidità e prestazioni, manca di quella flessibilità tanto preziosa per un’organizzazione che deve gestire notevoli sbalzi di attività e che presenta costi di acquisizione non indifferenti, un peso da considerare con attenzione per un’organizzazione non profit dai budget limitati. Il secondo scenario prevede l’acquisizione di nuovi server con architettura iperconvergente, che assolvono alla funzione di host e a quella di storage, insieme. La regolazione dinamica delle funzioni di virtualizzazione dello storage è affidata a VMware vSAN, la soluzione che utilizza server x86 e software di virtualizzazione delle reti per semplificare le operation, ridurre il TCO e scalare rapidamente. “L’architettura iperconvergente permette di acquisire un unico tipo di server, senza appliance dedicate ma con componenti standard, più economici e più semplici da reperire sul mercato”, spiega Raffaela Amoia, Technical Account Manager di 4IT Solutions. “La virtualizzazione dello storage resa possibile da VMware vSAN offre in più una soluzione di storage flessibile e scalabile”. La maggiore economicità e flessibilità della soluzione iperconvergente convincono Tunzi, cresciuto storicamente in ambito Linux e convinto fan della virtualizzazione, anche e soprattutto in ambito networking. “Nel marzo del 2018 il team di 4IT Solutions ha messo in piedi la vSAN, ha installato i nuovi server e decommissionato quelli obsoleti, tutto a caldo, senza alcuna interruzione del servizio, una vera implementazione lampo”, commenta Tunzi.

I BENEFICI

“Tramite VMware vCenter abbiamo la possibilità di gestire tutte le nostre macchine virtuali, sia in quanto host sia in quanto dispositivi di storage e abbiamo più potenza in termini di CPU, capacità di archiviazione e velocità di accesso ai dati”, spiega Tunzi. Lo spazio di archiviazione disponibile è raddoppiato con il passaggio da 6 a 12 TB. In ciascun server il sistema di storage è suddiviso tra due dischi SSD e dodici dischi tradizionali. I dati “caldi” vengono gestiti in lettura e scrittura dai dischi flash, per poi essere spostati sui dischi tradizionali una volta consolidati, senza alcuna assegnazione rigida dei dischi alle macchine, fisiche o virtuali che siano. Il trasferimento dei dati da un’unità all’altra è gestito automaticamente da vSAN. “Le performance del sistema gestito da VMware vSAN per quanto riguarda l’accesso ai dati in lettura e scrittura sono state praticamente decuplicate, passando da circa 4.000 a oltre 40.000 IOPS”, precisa Raffaele Amoia di 4IT Solutions. “È un miglioramento che si avverte concretamente nell’utilizzo delle applicazioni di backoffice e nell’accesso alle banche dati”.

Il sistema si è rivelato di facile gestione e manutenzione, e dopo il setup a cura dei tecnici di 4IT Solutions, Malcolm Tunzi e il suo team IT sono in grado di gestirlo in totale autonomia, non senza aver frequentato un corso di formazione VMware sull’argomento. “Conoscendo bene il nostro datacenter e con una tradizione di virtualizzazione che è iniziata anni fa con vSphere 5, il passaggio al sistema vSAN è pressoché immediato”, commenta Tunzi. I componenti hardware utilizzati, inoltre, tre server HPE gestiti in un unico cluster in configurazione di failover, sono certificati per vSAN e permettono di rivolgersi indifferentemente al supporto HPE e a quello VMware per qualsiasi esigenza.

I nostri sistemi informativi sono più pronti che mai per il prossimo Festival. La nuova infrastruttura server e storage basata su VMware vSAN ci assicura tutta l’affidabilità e la flessibilità di cui abbiamo bisogno, con un notevole miglioramento delle prestazioni”, conclude Tunzi. “Si tratta di una piattaforma che apre il nostro datacenter alla possibilità di ampliarsi ulteriormente con investimenti contenuti”. L’infrastruttura basata su server iperconvergenti può essere infatti allargata con l’acquisizione di nuovi server e un semplice upgrade delle licenze.

Il team di 4IT Solutions ha messo in piedi la vSAN, ha installato i nuovi server e decommissionato quelli obsoleti, tutto a caldo, senza alcuna interruzione del servizio, una vera implementazione lampo.

Malcolm Tunzi

Head of Information Technology, Locarno Film Festival