Se è vero che la Trasformazione Digitale ci ha legati in maniera quasi indissolubile alla tecnologia, non significa che ogni azienda la sfrutti in egual misura e che le necessità di supporto tecnico siano le stesse per ogni realtà. Un passo fondamentale all’interno di ogni organizzazione, infatti, è quello di capire chiaramente quali siano le reali esigenze in termini di supporto tecnico, basandosi principalmente sulle risorse disponibili nel reparto IT, sulla strategia adottata e sulla grandezza dell’azienda stessa. Va da sé che le piccole aziende avranno necessità solitamente meno complesse rispetto ad aziende con un organico maggiore.
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Service Desk: il supporto informatico di 1° livello
Gran parte della tecnologia utilizzata dalle aziende è rivolta al miglioramento della user experience dei propri collaboratori. Basti pensare alle piattaforme di workstream collaboration, alle diverse app e piattaforme di automazione e a tutti i software che utilizziamo con la promessa che ci semplifichino la vita. La soddisfazione dell’utente è costantemente messa al primo piano con conseguenze positive nella motivazione e nel senso di appartenenza, ma soprattutto a livello di performance aziendali.
Così come gli utenti richiedono strumenti potenti in grado di accompagnali efficacemente durante le loro attività quotidiane, va anche data loro la possibilità di poter contare su un supporto tecnico efficiente, veloce e professionale. Come spesso capita nelle grandi aziende questo ruolo è demandato ad un reparto di Service Desk interno allo stesso reparto IT, ma diversamente, in realtà più piccole dove i task dei singoli sono meno verticali, spesso il reparto IT, se presente, è composto da 1 o massimo 2 addetti, che devono gestire svariate mansioni definite più fondamentali per la business continuity aziendale a discapito del supporto agli utenti interni, lasciati quindi soli.
Come gestire la sicurezza dei dispositivi aziendali? Con Intune.
In un contesto lavorativo in cui i collaboratori hanno la necessità di poter lavorare da remoto disponendo in media di 2 o più dispositivi, le aziende sono messe a dura prova nel cercare di assicurare loro accessibilità totale senza ripercussioni dal punto di vista della sicurezza.
Come tenere quindi tutti i dispositivi al sicuro? Come proteggere i dati se i collaboratori controllano le e-mail dalle loro applicazioni mobili?
A queste domande, e a molte altre, risponde InTune, il servizio MDM (Mobile Device Management) di Microsoft che crea le basi per una mobilità aziendale sicura.
Utilizzando infatti i certificati gestiti da Intune e i gateway o i proxy VPN standard, è possibile consentire alle app mobili di accedere ai dati in sede, assicurandone l’accesso ai collaboratori praticamente ovunque e su quasi tutti i dispositivi, garantendo al contempo massima sicurezza.
Trasformare Microsoft Teams in un centralino telefonico in cloud
Complice la pandemia e l’aumento del lavoro da remoto, negli ultimi mesi si sta assistendo ad una forte crescita nell’utilizzo dei moderni tool di collaborazione in cloud in quanto molte aziende si sono accorte che i canali di comunicazione tradizionali sono limitati e obsoleti. Con un lavoro sempre più smart, infatti, la necessità di poter comunicare ovunque e di passare senza problemi da un dispositivo all’altro continuando le conversazioni in tempo reale, è fondamentale.
Non ci deve sorprendere quindi se Microsoft 365 risulta essere una delle piattaforme di collaborazione unificata più utilizzate al mondo con oltre 270 milioni di utenti attivi solo nell’ultimo anno. Numeri impressionanti che ci confermano che tutte le aziende indipendentemente da settore, dimensione e zona geografica puntano ad una collaborazione e comunicazione efficiente.
Se è vero però che la maggior parte delle app presenti su Microsoft 365 è già ben nota, il discorso cambia quando parliamo della possibilità di usare Microsoft Teams come centralino in cloud.
3 ragioni (+ 1) per cui scegliere Microsoft Teams.
È ormai chiara la necessità di utilizzare degli strumenti digitali in grado di migliorare la collaborazione tra team. La domanda però è: quale scegliere tra quelli disponibili sul mercato?
Ecco i 3 (+1) motivi per cui un’azienda dovrebbe scegliere Microsoft Teams.
L’IT in outsourcing: la scelta strategica per le PMI
La rapida transizione degli ultimi anni verso un’azienda agile in grado non solo di supportare il lavoro a distanza, ma anche una serie di attività chiave per il business, ha messo in evidenza le difficoltà che già affliggevano molte PMI.
Cercare infatti di adattarsi in maniera veloce e reattiva senza una strategia chiara e con risorse ridotte, ha obbligato molte aziende a sottrarre tempo e attenzioni al proprio core business, perdendo l’agilità che tanto si cercava di ottenere, lasciando spazio ai concorrenti che dell’outsourcing ne avevano già fatto una scelta strategica.
Il vantaggio di affidarsi ad un MSP è principalmente dato dalla capacità di programmare e pianificare in maniera mirata tutti gli step necessari per rendere l’IT sicuro, stabile, accessibile e fruibile. Come?
I 5 principali vantaggi del servizio di Outtasking
Negli ultimi anni molte PMI stanno affidando la strategia e la gestione del proprio IT a MSP (Managed Service Provider), che, tramite l’outsourcing permette loro di alzare il livello di know-how e di efficienza, non sprecando risorse interne che così facendo, possono dedicare gli sforzi al proprio core business. Oltre a questo, il servizio di outsourcing può vantare 5 principali vantaggi:
Outtasking: il servizio IT in outsourcing
Ogni azienda deve confrontarsi quotidianamente con risorse e budget limitati, a fronte però di una richiesta sempre maggiore di innovazione in grado di mantenerla competitiva all’interno del mercato di riferimento. Questo disallineamento porta la maggior parte delle volte i reparti IT al collasso, in quanto, trovandosi oberati nel gestire le richieste operative, spesso trascurano la parte più strategica per crescere il proprio core business.
Sicurezza dei dati: il backup e la regola del 3-2-1-1-0
L’esperienza della perdita di dati informatici è sempre un evento traumatico, sia nella sfera privata sia, a maggior ragione, nel contesto aziendale. In questo secondo caso infatti l’evento può costituire un danno ingente e persino un pericolo non indifferente, sia per l’organizzazione che per i suoi clienti e fornitori. Per prevenirlo esistono delle best practice che, però, necessitano delle giuste modalità di applicazione per poter risultare affidabili.
Backup immutabili e Cloud: come proteggere i dati dai ransomware
Il ransomware è una delle maggiori minacce alla sicurezza informatica che un’azienda può trovarsi ad affrontare. Il suo funzionamento è semplice quanto letale: attraverso la crittografia rende impossibile l’accesso degli utenti a file e contenuti archiviati. Per potervi accedere di nuovo, all’azienda viene chiesto un riscatto e, per tutto il tempo di fermo, l’organizzazione subisce un danno in termini di fatturato, operatività e immagine.
Ecco perché è fondamentale per qualsiasi organizzazione munirsi di un sistema efficace di backup dei dati aziendali con cui assicurarsi il ripristino della funzionalità in tempo reale in caso di attacco ransomware, evitando così di dover cedere al ricatto e di perdere tempo prezioso sul fronte dell’attività.
Ma c’è un ulteriore problema: l’hacking è in costante evoluzione, e oggi i criminali informatici sono in grado di crittografare anche i backup. Per cercare di contrastare questa criticità e offrire una migliore protezione da ransomware, è stata sviluppata una particolare categoria di backup, in cui si archiviano informazioni definite “dati immutabili”.
Il Backup e la salvaguardia del dato, tra cloud e attacchi ransomware
Negli ultimi anni la percezione dell’importanza del dato è cambiata radicalmente e la sua salvaguardia è arrivata ad essere uno dei temi più caldi, tanto da considerare l’azienda come l’insieme dei tanti piccoli pixel che ne custodiscono storia, know-how e identità. Possiamo addirittura arrivare a definire il dato come il vero e proprio tesoro aziendale del nostro millennio.
Motivazione, autoconsapevolezza e capacità di adattamento
Forte della sua profonda convinzione che gli apprendisti ICT abbiano un ruolo fondamentale nell’accompagnare la digitalizzazione di società ed economia, 4IT Solutions si impegna ogni anno nella formazione di apprendisti nel campo della gestione delle infrastrutture. Tuttavia, con un mondo del lavoro in evoluzione, segnato dalla pandemia e da nuove necessità, le sfide nella ricerca di apprendisti non mancano. Come assicurare dunque un “fit” perfetto tra apprendista e azienda? Lo abbiamo chiesto a Yakup Tokmak, Recruiter Apprendisti, di 4IT Solutions.